Il regno della vita
- Luisa Coelho
- 12 mag
- Tempo di lettura: 39 min

Autore: Antonio M. F.
Traduttore: Giuseppe Di Paolantonio
Revisore: Marina Mansi
Capitolo 1 - Lo scenario
Creazione o evoluzione
L'intero regno di questo mondo si prostra ai piedi della teoria dell'evoluzione. I proseliti di questa teoria si sentono molto soddisfatti e si muovono nella presunzione che la caratterizza. È meglio camminare tra le fiamme di un pensiero lineare per non scottarsi; piuttosto che cercare di fermarsi a riflettere sulla teoria della creazione, è più facile prenderla in giro.
Con il termine evoluzione ci si riferisce agli innumerevoli processi che si sono verificati nella natura sin dall’inizio dei tempi. La metafisica instancabile ed eterna non si fermerà finché non avrà raggiunto il suo obiettivo. Ma, da dove veniamo e dove stiamo andando?
«La connessione cosmica»
«Questa sezione tratterà di una delle teorie più affascinanti di tutta la scienza -la teoria del Big Bang relativa alla creazione dell'universo- e le prove empiriche che la supportano. Questa teoria cosmologica stabilisce che l'universo abbia avuto un inizio e, inoltre, che questo sia stato tanto catastrofico che è impossibile guardare più indietro di così, prima del suo verificarsi. Secondo questa teoria, l'universo è esploso da una singolarità infinitamente densa, tra 15 e 20 miliardi di anni fa. Nei primi istanti dopo il Big Bang si produsse un'energia così elevata che, si ritiene, all’inizio, si siano unificate le quattro forze o interazioni fondamentali della fisica e che tutta la materia fosse contenuta in una “zuppa primordiale” indifferenziata.
«Nella figura 46.16, 'evoluzione delle quattro forze fondamentali dal Big Bang ad oggi.

Fig 46.16 Breve storia dell’universo dal Big Bang al presente. Le quattro forze divennero distinguibili durante i primi nanosecondi. Successivamente tutti i quark si combinarono per formare particelle che interagirono tramite la forza nucleare. Tuttavia, i leptoni sono rimasti separati e fino ad oggi esistono come singole particelle osservabili.
Durante i primi 10-43 s (l'epoca ultracalda, T~1032 K), si presume che le interazioni forte, elettrodebole e gravitazionale si unirono per formare una forza completamente unificata. Nei primi 10-35 s dopo il Big Bang (l’epoca calda, T~1029 K), la gravità sfuggì da questa unificazione, mentre le forze forte ed elettrodebole sono rimaste unite, secondo una teoria della grande unificazione. Questo fu un periodo in cui le energie delle particelle erano così grandi (> 1016GeV) che esistevano anche particelle di massa elevata come quark, leptoni e loro antiparticelle. Poi, dopo 10-35 s, l’universo si espanse rapidamente e si raffreddò (l'epoca tiepida, da T~1029 a 1015 K), le forze forte ed elettrodebole si separarono e lo schema della grande unificazione terminò. Mentre l'universo si raffreddava, la forza elettrodebole si divise in forza debole e forza elettromagnetica circa 10-10 s dopo il Big Bang».
«Dopo pochi minuti i protoni della “zuppa calda” si condensarono. Durante mezz'ora, l'universo ha sperimentato detonazioni termonucleari, esplodendo come una bomba a idrogeno, e producendo la maggior parte dei nuclei di elio tutt’ora esistenti. L’universo continuò ad espandersi e la sua temperatura diminuì. Fino a circa 700.000 anni dopo il Big Bang, l’universo era dominato dalle radiazioni. La radiazione energetica ha impedito che la materia formasse atomi di idrogeno isolati, poiché le collisioni avrebbero ionizzato istantaneamente qualsiasi atomo che si fosse formato. I fotoni erano sottoposti al fenomeno di diffusione Compton continuo, a partire da un vasto numero di elettroni liberi, il che ebbe come risultato un universo opaco alle radiazioni. Quando l'universo aveva circa 700.000 anni, si espanse e si raffreddò fino a circa 3000 K, e i protoni poterono legare gli elettroni per formare atomi di idrogeno neutro. A causa delle energie quantizzate degli atomi, le lunghezze d'onda della radiazione più lontana non furono assorbite dagli atomi che furono assorbiti, e l'universo divenne improvvisamente trasparente ai fotoni. La radiazione smise di dominare l'universo e i gruppi di materia neutra crebbero stabilmente: prima gli atomi, poi le molecole, le nubi di gas, le stelle e così via e, infine, le galassie».
Fisica per scienze ed ingegneria, Serway-Beichner (Mc Graw-Hill)
“Il cosmo e la sua creazione sono il mistero più grande e sconosciuto che riempie il nostro mondo, la forza primordiale da cui scaturisce è il TAO COSMICO. Riconoscere la genesi del TAO ci porta a riflettere su uno stato di nulla assoluto, esente e intangibile, privo di intelligenza; detto stato immerso nell'eternità di un pensiero senza mente: il Dao, poiché questo era qualcosa in contrasto con il Nulla. Se ci chiediamo cosa si intende per Dao, possiamo dire che significa 'penetrare nella sfera della supercoscienza' e queste manifestazioni non sono altro che disposizioni potenziali del TAO ispirati da una coscienza primaria, pronta a trascendere dall’interno di un contesto senza tempo e nello spazio della grande sfera cosmica”.
Considerazioni sulla filosofia taoista
Ma chi ha posto in essere quella grande sfera cosmica? Da dove viene? Cosa c'era prima di essa? Come nasce la genesi del primo TAO, o ugualmente, il predecessore del TAO? Cosa ha creato la grande sfera cosmica? Tutta questa serie di domande provoca necessariamente una misteriosa complessità che si contrappone considerevolmente al raziocinio umano. Lo spirito di comprensione e le leggi che governano la nostra mente sono le sole che potrebbero condurci verso la conoscenza di questo enigmatico mistero, ma non sono adatte a questo tipo di discernimento. Il processo di conoscenza verso l'enigmatico di questo mistero è solo qualcosa verso ci porteranno lo spirito di comprensione e le leggi che governano la nostra mente, poiché oggi non sono adatte a questo tipo di discernimento. Così, inizieremo a parlare del cosmo a partire dalla grande sfera cosmica, il grande Dao o TAO primario; in questo modo, siamo tornati indietro di miliardi di anni prima del "Bing-Bang".
Riguardo alla teoria scientifica della creazione del cosmo, ne consegue che un grande quadrato del suo cuore è vuoto. Questa teoria ci dice che l'universo è esploso da una singolarità infinitamente densa. Allora vale la pena chiedersi: chi ha creato questa singolarità? Come si presenta? Questo invito alla conoscenza, da parte degli scienziati, sembra infruttuosa; il percorso di conoscenza verso la verità non appare con teorie incomplete, né con incantesimi televisivi.
L'uomo prova la gioia della verità quando sperimenta la natura delle cose. Occorre reprimere le passioni dell'ego e testare ciò che si può sapere. L'oscurità non dovrebbe sconfiggere la luce e, questo mondo oscuro, frutto del male e dell’ignoranza, dovrebbe avere una risposta in merito alla ricerca della verità, perché una verità non esposta o ignorata è come una palla che rotola, cresce, riflettendo il mondo dell'oscurità e del caos.
La consolazione
Viaggiando tra le montagne ho sentito una scrittura che vagava per la foresta dei ciechi, coloro che vedendo non vedono e udendo non sentono. Questi mi ha sussurrato: “In principio era la parola e la parola era presso Dio e la parola era Dio, il Verbo si fece carne” (Gv 1,1). Poi ho capito che l'uomo è esposto agli attacchi della metafora e, in questo modo, la sua natura di comprendere le cose si indebolisce.
Lo stato di saggezza è molto limitato ed è circondato da stereotipi molto potenti che inibiscono gli archetipi, ovvero un modello di coscienza che chiarisce la struttura del cosmo, la sua natura e le sue vicissitudini.
Il verbo è come una porta che da un lato ha scritta la parola vibrazione e, dall’altro, la parola Dao, ne consegue che la parola è il suono che esprime qualcosa e, allo stesso modo, il verbo è la vibrazione (suono) che esprime un pensiero. Un progetto senza mente in cui nasce e appare la genesi del TAO primario.
La saggezza
Il Signore mi ebbe con sé al principio dei suoi atti,
prima di fare alcuna delle sue opere più antiche.
Fui stabilita fin dall'eternità,
dal principio, prima che la terra fosse.
Fui generata quando non c'erano ancora abissi,
quando ancora non c'erano sorgenti rigurgitanti d'acqua.
Fui generata prima che i monti fossero fondati,
prima che esistessero le colline,
quando egli ancora non aveva fatto né la terra né i campi
né le prime zolle della terra coltivabile.
Quando egli disponeva i cieli io ero là;
quando tracciava un circolo sulla superficie dell'abisso,
quando condensava le nuvole in alto,
quando rafforzava le fonti dell'abisso
Eccellenza ed eternità della saggezza. Proverbi 8, 22: 28
Parliamo di: “Il Signore mi ebbe con sé al principio dei suoi atti”. Qui Il Signore è inteso come il Dao che aveva uno stato vibratorio o tensionale e, insieme, i due esprimevano il verbo: “…e il verbo era con Dio". La domanda successiva sarebbe: dov'è la genesi del il Dao o del Signore? Potrei osare dire, ad esempio, che il termine il Dao è come un'entelechia (fine o obiettivo di un'attività che la completa e la perfeziona) che nasce dal nulla. Ma cos’è il nulla? Potrebbe forse essere l’inesistenza dello spazio? “Quando tracciava un circolo sulla superficie dell'abisso”; si potrebbe paragonare la prima presenza dello spazio ad un flauto che, attraverso il primo suono (prima vibrazione o tensione) interagisce con il nulla (il vuoto), dando origine al primo seme del Tao Cosmico: qui ci riferiamo ai paradigmi dell'imperatore FU-HI, creatore delle concezioni binarie che diedero origine all'universo. Yin è uguale al vuoto, al nulla; questo produce Yang che è uguale a tensione, allo spazio; e Yang genera Yin con tensione, anche se minore in relazione alla tensione iniziale (Yang maggiore – Yin minore).
Primo paradigma di FU-HI: ciò che produce e compone l'universo è il TAO.
Secondo paradigma di FU-HI: il TAO si polarizza, un polo di carica di natura Yang e un altro di attività Yin.
La polarizzazione del Tao Cosmico
Nella misura in cui il TAO si polarizza, si crea una sfera o massa tensionale che aumenta di dimensioni nel tempo e nello spazio. Questa tensione o vibrazione crea un campo magnetico quantistico: “Quando tracciava un circolo sulla superficie dell'abisso”.
Allora il TAO disse al tempo: Le mie azioni non sono uguali alle tue. Non puoi paragonarti a me. Io sono un creatore, tu hai un compito di contabilizzare l’universo del creato. Io cresco nello spazio. Tu cammini dietro di me di fronte alla mia crescita. Io cresco, cresco e cresco, tanto che sono capace di trasformare la mia energia in materia. Il mio lavoro contiene anche energia, subparticelle e particelle atomiche.
La pura contemplazione che si trova nell'effimero de il Dao non è altro che una esposizione da parte della fisica quantistica. Ciò che una volta non era altro che canti di idee, si converte ora in teorie scientifiche. Adesso arriva la grande illuminazione che penetra ogni cosa, che deve saper guidare le vostre azioni affinché i suoi semi germinino nella mente di chi cerca.
Lo scenario quantistico
Da questa grande massa tensionale, che andava crescendo durante migliaia di anni, derivarono le prime particelle elementari, forse le stesse che i fisici chiamano quark e leptoni. Queste particelle elementari interagirono tra loro e formarono le prime particelle subatomiche: protoni, elettroni e neutroni.

Fisica quantistica.
Ognuna delle 3 particelle che abbiamo visto (elettrone, protone e neutrone) è a sua volta composta da particelle elementari, come i quark. Nella fisica delle particelle, i quark sono fermioni elementari massicci che interagiscono fortemente per formare la materia nucleare e alcuni tipi di particelle chiamate adroni. Adroni e leptoni costituiscono la materia barionica (la materia che costituisce tutto ciò che ci circonda, compresi noi stessi). Esistono sei tipi diversi di quark, ciascuno contenente un numero quantico del modello a quark.
Nome | Sapore | Numero quantico |
Quark u | up (su) | Iospin +1/2 |
Quark d | down (giù) | Iospin -1/2 |
Quark c | charm (incanto) | Charm +1 |
Quark s | strange (strano) | Stranezza -1 |
Quark t | truth/top | Topness +1 |
Quark b | beauty/bottom | Bottomness -1 |
Originariamente, le particelle protoniche reagirono con le particelle elettroniche e formarono i primi atomi di idrogeno e, analogamente a quanto avvenne per la massa tensionale, si creò una considerevole massa di atomi di idrogeno finché non si formò un’ampia nebulosa di idrogeno in uno stato gassoso. Da tale contemplazione nascono le nubi delle prime stelle.
L’universo delle prime stelle
Col passare del tempo, gli atomi di idrogeno si condensarono, esercitando così una forte pressione sul nucleo della nebulosa, tanto da produrre un numerosa fusione di atomi di idrogeno, con la conseguente produzione di atomi di elio. Questo quadro idillico diede luogo a una ingente esplosione nucleare: apparve la prima alba del “caos cosmico”. La nebulosa esplose in miliardi di pezzi. Dobbiamo però continuare a governare il grande regno del TAO e questo caos apparente non era altro che l'inizio dei sistemi stellari, pianeti, satelliti, comete, ecc.
Le persone che si uniscono in matrimonio o in coppia in modo naturale, cioè si sentono attratte l’una dall'altra, lo fanno in conseguenza di una configurazione chimica, a sua volta determinata dal patrimonio genetica o DNA, ovvero dalle basi azotate che lo compongono (e altri elementi che interagiscono). Così abbiamo: adenina e guanina che sono yang, citochine e timina che sono yin.
La persona con una predominanza, nel DNA, di basi azotate “positive” o yang sarà sempre attratta da un’altra con la predominanza di basi azotate “negative” o yin. Maggiore è la differenziazione di cariche, maggiore sarà l'attrazione, proprio come due magneti che espongano all’altro la faccia opposta, uno il nord e l'altro il sud (negativo e positivo).
Secondo il sesto paradigma FU-HI: YIN e YANG si attraggono.
Secondo il quarto paradigma di FU-HI: gli esseri e i fenomeni dell'universo sono aggregati multipli e complessi di sostanze TAO, carichi di YIN e YANG in tutte le proporzioni.
Secondo i professori Murillo, Cobos, Hernández e Díaz, del corso di AGOPUNTURA MEDICA, lo yin e yang si trovano in:
Yin e Yang nel corpo umano:
Yin | Yang |
Femminile | Maschile |
Corpo | Psiche |
Interno | Esterno |
Parte superiore | Parte inferiore |
Pancia | Schiena |
Lato sinistro | Lato destro |
Energia | Sangue |
Arterie | Vene |
Obeso | Magro |
Represso | Espansivo |
Introverso | Estroverso |
Yin | Yang |
Energia «OE» | Energia «YONG» |
Organi: sono pieni e la loro funzione è immagazzinare energia: • Polmone • Cuore • Milza-pancreas • Rene • Fegato • Circolazione-sessualità: timo | Visceri: sono cavi e la loro funzione è quella di produrre energia: • Intestino tenue • Intestino crasso • Stomaco • Vescia • Cistifellea • Triplice riscaldatore: milza |
Yin e Yang in fisiologia e fisiopatologia:
Yin | Yang |
Diastole | Sistole |
Parasimpatico (acetilcolina) | Simpatico (adrenalina) |
Espirazione | Inspirazione |
Malattie Yin: • Quando è interna il corpo è freddo e il viso pallido • Cancro | Malattie Yang: • Quando è esterna il corpo è caldo e il viso rosso e pieno • Attacco di cuore |
Grande quantità di yin: • Fa ammalare lo yang. • Produce freddo, ma può generare calore quando c'è molto yin. | Grande quantità di yang: • Fa ammalare lo yin. • Produce calore, ma può generare freddo quando c'è molto yang. |
Yin e Yang nella Natura:
Yin | Yang |
Cielo | Terra |
Luna | Sole |
Stelle | Pianeti |
Freddo | Caldo |
Acqua | Fuoco |
Riposo | Movimento |
Oscurità | Luminosità |
Inverno | Estate |
Autunno | Primavera |
Oro | Argento |
Anioni (-): O2, Si, Mn, Al, B, N, Sr, Zn, Mo, Pb, ecc. K+ (catione) è yin perché è intracellulare. | Cationi (+): Na, Li, H, C, He, Mg, As, Hg, Th, ecc. Cl- (anione) è yang poiché abbonda a livello extracellulare. |
Yin | Yang |
Acidi: • H2CO3 (acido carbonico) • NaH2PO4 (fosfato monosodico) | Basi: • NaHCO3 (bicarbonato di sodio) • PO4HNa2 (fosfato disodico) |
Elettroni, ultravioletti e vegetali. | Protoni, infrarossi e animali. |
Alimenti Yin: acqua, aceto, vino, legumi, frutta, solanacee, farmaci in generale, alcol e alimenti ad alto contenuto di potassio. | Alimenti Yang: carne, uova, latte, formaggio, pesce, cereali e alimenti con alto contenuto di sodio. |
Vitamine: K, D, A | Vitamine: C, B1, B6, B12. |
Alimenti dolci. | Alimenti salati. |
Legno – Fuoco – Metallo | Terra – Gas – Acqua |
Nel quadro astrologico, le varie stelle si formarono a partire da grandi masse di sfere di fuoco e dalla composizione dei loro elementi chimici, principalmente idrogeno ed elio. Dalle masse più grandi si costituirono le stelle; da quelle, medie pianeti e, dalle più piccole, i satelliti. Lì dove si stabilirono le stelle, essi interagirono tra loro e prosperarono nelle loro reazioni chimiche, l'elio con la sua repellenza, avendo il primo strato completo e l'idrogeno attraendo, avendo il suo primo strato incompleto. Nel corso del tempo, le masse di fuoco più piccole svanirono e formarono pianeti e satelliti, dando origine ad altri elementi chimici.
Architettura e composizione della Terra
“Lo schema Suess è stato adottato per spiegare la costituzione della Terra, che ne ammette tre grandi strati: Nife, Sima e Sial, con rispettivi spessori di 3270, 1700 e 1200 chilometri. Il Nife (o nucleo centrale di nichel e ferro, come suggerisce il nome), è solido e simile a quello degli altri pianeti e comete. Il Sima o dei silicati di magnesio (in realtà ferromagnesiani) è in parte semipastosa. Il Sial o dei silicati di alluminio, è la “crosta terrestre”, lo strato che fornisce i nostri alimenti.”
Composizione della crosta terrestre o Sial:
Il silicio, un metalloide tetravalente, è caratteristico della crosta terrestre. Il 90% delle rocce magmatiche (eruttive) sono silicati. Lo stesso vale per il 40% dei minerali. Questi silicati sono sali degli acidi ortosilicici (Si04H4) e degli acidi metasilicici (SiO3H2). Il quarzo e la sabbia sono anidride silicica (SiO2). Sommando la costituzione elementare della crosta del nostro pianeta, risulta la seguente composizione: ossigeno (46,4%), silicio (27,6%), alluminio (8,07%), ferro, calcio, magnesio, sodio, potassio, titanio, idrogeno, fosforo, carbonio, manganese, zolfo, cloro, bario, fluoro, stronzio e lo 0,5% di elementi chimici”.
Biochimica, metabolismo e nutrizione umana (Eduardo Alfonso)
Lo spettacolo dell’apparizione della Terra
Vista la presenza di molteplici costellazioni e migliaia di trilioni di stelle, è un fatto insolito che la vita si manifesti su un pianeta, come la Terra ad esempio, come un puntino verde in un universo che si estende per migliaia di anni luce. Il nostro pianeta ha assunto una “magica pozione chimica”, quella esatta per posizionarsi davanti al sole, senza che la propria atmosfera potesse bruciare o congelare; con una temperatura ideale affinché si potessero verificare i processi chimici che diedero origine alla vita.
Il grande strato di silicio metalloide tetravalente nella crosta terrestre interagisce con l'idrogeno nel Sial e si ha attrazione verso il Sole; invece il Nife, nucleo centrale della Terra di nichel e ferro, interagisce con l'elio del Sole e si ha repulsione. Questo gioco di energie di attrazione e repulsione permise di trovare l’orbita esatta per il manifestarsi della vita.
Marte sogna e Venere sogna l'ossigeno e l'acqua che aleggiano sulla Terra e ci rendono omaggio. Giove e Saturno si lamentano, nonostante la loro grandezza, di non essere stati rivestiti con la pozione magica come ha fatto la Terra. Poi arrivarono gli uomini ideali come Darwin e ci spiegarono la teoria dell'evoluzione.
Dissertazione sulla creazione
Le infinite melodie che sono uscite dal flauto e che hanno dato luogo al TAO cosmico occupano una posizione che abbiamo già stabilito attraverso i cicli evolutivi. Ma chi emise il soffio? Chi è il grande suonatore di flauto che ha dato vita all'universo? Come appare il verbo? Qual è il mistero di Dio? Non è possibile creare una statua o un dipinto senza uno scultore o un pittore.
Il male più grande per gli uomini è la loro ignoranza nel non credere in Dio, quando Egli era incorporeo e l'universo era vuoto. Nell'uomo, il pensiero nasce dalla materia neuronale che governa la coscienza; tuttavia, il pensiero come elemento in sé è immateriale quando si tratta di pronunciare parole come odiare, amare, bestemmiare, creare, le quali esprimono un'idea delle cose, sono il verbo della parola. Quindi, potrebbe esserci un pensiero senza mente? Ci sarebbe coscienza senza neuroni che la producono?
L'eternità dipende da Dio e segna il limite tra il vuoto e il centro della tensione. Il permanere di questo limite causa un frammento di tensione. Tra il vuoto ed il centro di tensione si forma un campo magnetico che diventa una carica positiva e si sottopone alla tensione iniziale. Questo evento non è altro che la prima manifestazione del TAO cosmico, dal quale sorgono le due forze primordiali, che sono lo YIN e lo YANG, dalle quali nasce la materia.
La madre del TAO è ancora lì, invisibile e impenetrabile sotto il mistero di Dio. Chi saprà riconoscere quel mistero guiderà le sue azioni e farà crescere il seme della conoscenza.
I fenomeni magnetici formano linee di forza, ottenendo così due poli. Il polo positivo conserva la carica di forza maggiore e il polo negativo la carica più debole, ma è evidente che, all'interno della logica delle leggi fisiche, ciò si ottiene attraverso un mezzo fisico; cioè, per creare un campo magnetico deve esserci un elemento fisico che lo genera, siano essi magneti, corrente elettrica, attrito, ecc.
Nel caso in questione, il primo evento magnetico è stato provocato dalla prima tensione che si è verificata nel vuoto eterno. La domanda sarebbe: come nasce questa tensione? Cos'è il vuoto (il nulla)? Il nulla come tale è la base per l'esistenza di qualcosa, di qualcosa che scorra e si manifesti, è la misteriosa entità del vuoto. Il vuoto è come il silenzio assoluto. Il nulla denota l'inesistenza di qualcosa di fisico, il vuoto è la mancanza di suono, tuttavia, il silenzio non può rimanere eternamente immutato. È così che si manifesta questa misteriosa legge della natura.
"Ma nei giorni in cui si sarebbe udita la voce del settimo angelo, quando egli avrebbe suonato la tromba, si sarebbe compiuto il mistero di Dio, come egli ha annunciato ai suoi servi, i profeti”.
Apocalisse 10: 7
La natura del verbo
Il primo soffio del silenzio, facendosi notare, già stanco, nostalgico di qualcosa e liberato dall’eterno del tempo, scorre insensatamente, senza riposo, anche se non abbiamo orologio per misurarlo né coordinate astrologiche che ci orientano. Questo primo soffio (tensione) si situa al di là del suono aneddotico e agirà come un vecchio saggio che meditava sugli arcani del tempo. Questo misterioso flautista sapeva già come suonare il flauto affinché uscisse la poderosa melodia che diede avvio alla creazione dell’universo: la parola di Dio.
Questa azione non è il risultato di una mente pensante, ma della magica interazione delle leggi della natura, onnipresente in ogni cosa. La natura del verbo è un fenomeno originale che oltrepassò il primo seme del Tao cosmico.
Il verbo della parola rivela un'idea delle cose. Anche il verbo cosmico rivela intrinsecamente l'idea della metafisica e, col tempo, si trasforma nel Dio fatto carne; questo è, allo stesso tempo, il Dio creato (evoluzione) e il Dio creatore (creazione) che è capace di creare, cambiare, organizzare e accelerare le cose. Il mondo delle manifestazioni evolutive si convertì nel mondo delle manifestazioni della creazione.
La pura contemplazione delle cose non è altro che lo spettacolo di una metafora, la quale offre l’esperienza dell'interpretazione la quale, a sua volta, apre le porte del Cielo. La metafora è come un uovo che contiene un mistero e, con l’aprirsi della coscienza, l'uovo comincia a schiudersi.
Questo processo cognitivo permette di non riconoscere le cose alla lettera e di uscire da cori insensati.
Una pennellata sulla Genesi
“In principio Dio creò i cieli e la terra”.
Genesi 1
La scienza del teschio sopraggiunse sull'uomo attraverso un sussurro dolce e avvelenato. Il signore degli anelli ha fatto suonare il flauto del controllo, Eva prima e poi Adamo sono caduti nella trappola. Il più grande inganno della moralità consiste nel rendere gli uomini egocentrici. L’ego vitale persegue una giusta finalità per aprirci la via della vita, tuttavia l’ego patologico ci porta nel mondo delle ambizioni, del controllo e della possessione dei nostri avversari.
Il contenimento e la moderazione nell'acquisizione di ricchezza e dominio ci consentono di riconoscere la natura di chi è saggio. Da tale contemplazione nasce il seme della conoscenza, in questo senso nella vita ci sono forme, la forma che misura i Cieli e la forma che misura la Terra.
Tra le esposizioni più comuni dei creazionisti regna l’idea di identificare i Cieli con il regno di Dio e la parola Terra con il pianeta Terra. Nella Genesi, la parola Cielo non è che la parte talamica dell’uomo, la quale governa la moralità, gli stati mentali, il controllo della malattia e degli stati della sovracoscienza (coscienza medica, coscienza collettiva, della genialità, il discernimento della metafisica, lo sviluppo della musica, dello sport e del lavoro, cioè è la parte del talamo dove si sviluppano gli stati di coscienza più trascendentali).
Per creare questa immagine idilliaca nell’uomo, e che già persiste in misura di un maggiore o minore sviluppo, era necessaria la primavera del bosco dei fiori della vita. Questa primavera si rivela nel tempo in cui Dio pose l'uomo nell'Eden. L'evoluzione della vita, dal primo soffio vitale cosmico, portò con sé un essere umano, discendente dalla scimmia, con un grado di coscienza e uno stato di umanità, che si muoveva nel quadro degli interessi di sussistenza, condizionato dalla narrazione stessa con cui la natura selvaggia si dispiega. Il pesce grosso mangia il piccolo, è la vita per la vita perché, lì dove si stabilisce l’ispirazione per sviluppare un sistema tattico-strategico di dominio senza coscienza sopra i nostri antenati, può finire con la distruzione di tutto, compreso l’ultimo anello della catena evolutiva: l'uomo. Ciò che permette di evitare le guerre, che impedisce la distruzione dell’ecosistema e di mangiare i nostri antenati è il Cielo (coscienza).
“E Dio disse: “Ecco, io vi do ogni erba che fa seme sulla superficie di tutta la terra, e ogni albero fruttifero che fa seme; questo vi servirà di nutrimento. E a ogni animale della terra e a ogni uccello dei cieli e a tutto ciò che si muove sulla terra e ha in sé un soffio di vita, io do ogni erba verde per nutrimento”. E così fu.”
Genesi 1: 29-30
L’uomo nel Giardino dell’Eden
La grande scienza della metafora è la caratteristica di questo capitolo della Genesi. Questo ha il compito di trasmettere il proprio messaggio agli eletti. Bere solo la parte magica del messaggio decifrato può essere servito dal racconto di Dio. Nessuno si siede alla tavola di Dio solo per il gusto di pregarlo, di adorarlo e di parlare della sua opera, ma solo coloro che procedono sul retto cammino e praticano la sua dottrina.
“[…] perché non quelli che ascoltano la legge sono giusti davanti a Dio, ma quelli che la osservano saranno giustificati. Infatti quando degli stranieri, che non hanno legge, adempiono per natura le cose richieste dalla legge, essi, che non hanno legge, sono legge a se stessi; essi dimostrano che quanto la legge comanda è scritto nei loro cuori, perché la loro coscienza ne rende testimonianza e i loro pensieri si accusano o anche si scusano a vicenda. Tutto ciò si vedrà nel giorno in cui Dio giudicherà i segreti degli uomini per mezzo di Gesù Cristo, secondo il mio vangelo”.
Romani 2: 13-15
La pratica dell'opera di Dio inizia con la magnifica rapsodia di voler creare un mondo più giusto. L’elevazione, la gloria e la felicità a cui aspira l’umile devono giungere utilizzando il proprio cuore come uno specchio destinato a guardare verso i poveri e gli svantaggiati.
L’ideale supremo dell'uomo è il desiderio di eliminare la fame nel mondo e porre fine alla povertà. Certe idee distorte di un sistema, in cui la magia nera dei poteri finanziari impone le sue leggi, costituiscono il nocciolo non solo della povertà e della fame, ma di tutti i mali di questo mondo (guerre, distruzione degli ecosistemi, malattie, ecc.), ed hanno trasformato il mondo nel regno delle multinazionali.
“Ci sono due storie: quella ufficiale, menzognera, quella che ci viene insegnata. E la storia segreta in cui si trovano le vere cause degli eventi; una storia vergognosa”
Honoré de Balzac (1799-1850), Illusioni perdute
“Un club ultraselezionato, ultraesclusivo, riservato ai più potenti, l’appartenenza al quale è garantita da conti bancari, ruoli di potere, influenze militari, mediatiche, intellettuali, economiche e politiche. Un’entità sovranazionale, un gruppo creato all'interno di un sistema democratico multinazionale, ma dietro, al di sopra di esso … Al di sopra del bene e del male.
«Cos'è un segreto?» una volta fu chiesto a Henry Kissinger. A ciò, l'emigrante tedesco che ha scalato le vette più alte del potere negli Stati Uniti ha risposto: «Un segreto è quello che uno non vuole vedere sulla copertina del New York Times».
Sono passati più di sessanta anni dalla sua fondazione e non avete mai letto nulla su Bilderberg sulla copertina di qualsiasi giornale, figuriamoci su quella del New York Times. Come ben sapete, i media fanno il gioco al potere. Ma fino a che punto? Fino a che punto gli tengono il segreto ai Bilderberg?
Alle spalle del mondo, velata agli occhi dei cittadini, in un silenzio sepolcrale e inquietante, l’élite del potere si nasconde segretamente per progettare e dirigere il destino di tutti gli esseri del pianeta.
Avanza furtivamente, senza sosta, conquistando il territorio delle libertà personali e riducendolo a la semplice scelta tra i prodotti offerti nel suo mercato globale.
-Quale macchina compro? Una rossa o verde. Grande o piccola ...americana o giapponese.
Questo tipo di scelta è chiamata «libertà» dai membri del Club Bilderberg, tanto temuti come ignorati, obiettivo di detrattori infallibili e di devoti incondizionati.
Per tre giorni nel mese di maggio o giugno, le élite politica, militare, finanziaria, economica, aristocratiche e intellettuali planetarie si riuniscono, con la discrezione che segnano i loro riti, in uno degli hotel più lussuosi del mondo. Banchieri, generali, spie, capi di governo, proprietari di imperi mediatici, giornalisti, re e principi si rinchiudono dietro una porta chiusa per usurpare il diritto di discutere e decidere che, in democrazia, appartiene a ciascuno di noi. Fanno i loro conti con informazioni privilegiate, metadati e risultati empirici che nascondono ai cittadini con il chiaro scopo di manipolare le nostre emozioni e, con esse, il nostro comportamento. Il fine è quello di sempre: il controllo. E per questo bisogna tenere la gente lontana dalla conoscenza e dalla verità.
I padroni del mondo sono sempre in agguato, realizzando ogni giorno la sentenza del filosofo Thomas Hobbes: «Homo homini lupus» («L'uomo è un lupo per l'uomo»). Sono i veri predatori che non si sono mai fermati davanti a niente e nessuno per raggiungere il loro obiettivo: la dominazione totale del mondo. Bilderberg non agisce per denaro, lo ha già, ma per potere: brama il controllo assoluto di tutte le menti del pianeta.
E come fanno? Controllando i media. Come dimostro nella mia tesi di dottorato, "membri di Bilderberg" sono i principali proprietari e azionisti dei sei grandi conglomerati mediatici globali. Il che significa che scelgono cosa è notizia e cosa no. Cosa si pubblica e cosa si nasconde. Come vengono interpretati gli eventi che verranno pubblicati e chi sono i buoni e i cattivi del film. Ramón Reig, professore di Struttura dell'Informazione della Università di Siviglia, parla di «dei e diavoli mediatici», e già ha detto Umberto Eco che chi controlla i mezzi di comunicazione, controlla il mondo. Appropriarsi della stampa, della comunicazione, dell'industria dell'intrattenimento è il gioco più sporco di tutti quelli che lo praticano. Il pericolo di controllare la stampa è infinito perché le sue decisioni convertono la democrazia in una dittatura. Chiedetevi, se non l'avete già fatto, a chi servono i mezzi di comunicazione? Alla verità, ai cittadini, al mercato, al potere?
Nell'universo ideale dell'élite governante, i cittadini sono solo schiavi, servi senza catene visibili, ma irrimediabilmente legati a un mondo ingiusto, a un sistema ideologico, economico e culturale atroce, imposto a colpi di falsi slogan democratici e di propaganda. Mentre escludono da ogni possibilità di sviluppo quello che chiamano «Terzo Mondo», in suolo occidentale praticano una guerra silenziosa per la quale lo spirito dell'essere umano, libero per natura, irrimediabilmente sepolto in una tomba, gestita da un sistema di lavoro, di consumo, di insegnamento e di tempo libero saggiamente pianificato e telecomandato per impadronirsi della sua anima, del suo libero arbitrio. Questa è la versione più sofisticata della schiavitù, in cui i cittadini continuano servizio del dominante senza esserne pienamente consapevoli. Da qui il paradosso per cui il dominato sta fornendo un aiuto preciso e inaspettato al dominatore.
È dire, il proprio schiavo contribuisce a continuare ad esserlo. È complice, senza saperlo, della propria schiavitù. Ma lo intuisce. Quando gli dedica abbastanza tempo per riflettere, lo scopre. Si rende conto di come lo schiavizzano e gli viene paura. Per questo preferisce non pensare ed evadere. Anche se è giusto dire che molte persone sono pienamente consapevoli della loro schiavitù. E si lasciano schiavizzare. E sono felici di essere schiave. Perché? Perché ottengono profitti.
Da parte loro, in modo graduale, i Bilderberg continuano a ricercare le libertà al fine di creare un mondo senza frontiere e senza nazioni. Un pianeta come quello che cantava John Lennon, anche se ci sarà una lieve differenza: sarà un modello deciso unilateralmente e attuato con la forza. Una forza sottile, ma forza alla fine. Anche se alcuni non lo notano, viviamo in un totalitarismo che non abbiamo scelto, le cui armi, come quelle di qualsiasi governo dittatoriale, sono la propaganda, la menzogna e la manipolazione dei dati e degli eventi al fine di controllare la popolazione, sottoposta a uno stato perpetuo di angoscia, infelicità e disagio interiore. Non sa cosa gli sta succedendo, ma sa che qualcosa non va”.
Cristina Martín Jiménez
(Los amos del mundo están al acecho. Bildeberg y otros poderes ocultos)
Il carattere dell'essere umano è tipico della natura selvaggia, lo porta lungo il cammino della preservazione di se stesso contro i suoi avversari e, se necessario, eliminarli. Il mondo ideale è quello in cui regnano 24 anziani, l'antica filosofia del regno dei cieli attribuita al Dio erudito. Egli aveva creato una concezione dinamica della natura della moralità, in modo che le porte si spalanchino al miracolo della convivenza tra tutti gli esseri senza distruggersi a vicenda. Questa concezione filosofica fu ciò che permise loro di evolversi e trasformarsi in dei, senza che l’incertezza dei tempi frenetici li eliminerà e non finiranno sul pianeta delle scimmie.
I 24 Anziani
“E attorno al trono c’erano ventiquattro troni; e sui troni sedevano ventiquattro anziani, vestiti di bianche vesti, e avevano sui loro capi delle corone d’oro”.
Apocalissi 4: 4
Il ricco tesoro della moralità è un buon terreno fertile per lo sviluppo di un mondo migliore, sotto lo scettro degli archetipi. Questi navigano attraverso l'oceano sconosciuto dei beati che, come i maghi della medicina naturale, cercano di creare l'elisir della vita. La menzione del versetto precedente, che fa riferimento all’indossare abiti bianchi, non è altro che una trasformazione alchemica della malattia verso la salute (bianco), da stereotipo ad archetipo, per trasformare il metallo in oro, in modo che il metallo si ossidi. Si tratta di raggiungere una perpetua mitosi e una poderosa attivazione delle cellule neurogliali per produrre costantemente nuovi neuroni, quando necessario.
L'essere assoluto contiene la potenzialità esistenziale di mettere in moto quel “padre nostro che sei nei cieli, venga il tuo regno”. I processi di riconversione degli stereotipi in gli archetipi sono, per il neofita del mondo, un enigma che può condurlo all'abisso, invece, per chi siede sul trono: “Subito fui rapito in Spirito. Ed ecco, un trono era posto nel cielo, e sul trono uno stava seduto” (Apocalissi 4: 2).
La conoscenza, come veicolo del Cielo, le permette di agire sulla biomemoria dei neuroni e cambiarne il contenuto. Non si tratta di reprimere una tendenza, ma di invertirla quella tendenza. Non si tratta di cadere nel relativismo esistenziale dell'uomo e postulato da Friedrich Nietzsche, ma di plasmare l'uomo secondo le leggi della natura: Archetipo, fare ciò che concordi con essa e non che la contraddica. Questa è l'esposizione teorica del saggio che vuole ritrovare se stesso in armonia con la parola, il santo e il profeta, poiché non si può andare contro natura seguendo la con la divina natura.
La benevolenza della moralità è la nozione suprema del regno dei cieli e che Dio, come creatore al tempo del paradiso, rivolse ad Adamo ed Eva come primi esseri sulla Terra costituiti con il bagaglio della morale (24 anziani). Da loro venne il primo seme che fu trasferito al resto degli uomini (“siate fecondi e moltiplicatevi”, Genesi 1: 28).
Il bagaglio della morale
La forza che è capace di eliminare la corruzione che predomina nell'uomo è un giudice. Questo non è un giudice qualsiasi, è un giudice endogeno disposto a eseguire un'azione di auto-punizione, davanti alla iniquità di un cattivo comportamento morale. È come se si trattasse di una malattia autoimmune.
“Poi si terrà il giudizio e gli sarà tolto il dominio; verrà distrutto e annientato per sempre”.
Daniele 7: 26
È allora che molti malediranno Dio perché i loro lamenti saranno estremamente sensibili. Questo Giudice correttivo nutre il concetto che il mondo degli stereotipi è il mondo dello sterminio. I proseliti di questo mondo si sentono poco addolorati dalla distruzione dell’ecosistema, per i furti nascosti mediante decreti, per adulterazione di dottrine e compensi, per ingestione e l’uccisione di animali, per l’assunzione indiscriminata di farmaci, di fronte all’ascolto di musica tossica, di fronte ai giudizi arbitrari, ai comportamenti arroganti, a chi non ha pietà, a chi si crede superiore agli altri, davanti ai repressori, ecc.
Se si cammina tra le fiamme degli stereotipi, la magia di una vita armoniosa si trasforma in una vita ostile, ambiziosa e distruttiva. Da dove vieni? Un uomo chiese al il Dao; a questo esso rispose: sono un maestro nell'arte della convivenza, una buon quadrato del mio cuore è rivestito di saggezza e illuminato dalla divinità della verbo. Ogni essere è posseduto da me, tuttavia, il mio comportamento è variabile a seconda dello sviluppo evolutivo di ciascun essere. Il rispetto per la vita degli altri, incluso il non nutrirsene, è mettere la coscienza negli occhi della metafisica intrinseca del verbo, pronto ad abbandonare il tempio dell'uomo trasferirsi al tempio degli dei.
“Io ho detto: 'Voi siete dèi, siete tutti figli dell'Altissimo; nondimeno morrete come gli altri uomini, e cadrete come qualunque altro principe”.
Salmi 82: 6-7
Né la nebbia, né le nuvole ostruiscono la visione della bellezza della coscienza che si orienta verso il bene comune di tutti gli esseri che popolano l'universo, perché non contamina ciò che entra per la bocca, ma ciò che viene dal cuore. Il nostro cuore non è stato creato per uccidere, ma per amare.
Il bagaglio della moralità, oggi represso dalle forze del male, permette all'uomo di muoversi senza contemplazione del mondo delle malvagità. I giorni di vita dell’essere umano, anche se è partecipe del grande ciclo dell’iniquità non è partecipe di un causalismo predeterminato dalle leggi del Cielo. Quando arriverà il momento in cui le forze celesti agiranno, taglieranno i fili delle forze manipolatori del signore degli anelli. Allora si apriranno i sigilli, suoneranno le trombe, appariranno le piaghe e sarà arrivato il tempo dell'Apocalisse. Nel frattempo, quelli che ora prosperano non sono i sapienti, né i santi, né coloro che possiedono la buona dottrina o filosofia. La spiritualità dell'uomo non è qualcosa che può essere soppiantata solo con i riti ma, piuttosto, la sua origine si basa sulla pratica attiva per raggiungere un mondo migliore. Dobbiamo collocarci a lato della verità e condannare il male, le ambizioni, le bugie, l’imperialismo dei potenti ricchi, le guerre e la carestia.
Nella volta celeste già prevale una misteriosa unione, da un lato le forze celesti dirette dal figlio dell'uomo (Cristo) e, dall'altra parte, la moglie dell'agnello (la sua fidanzata, la moglie di Cristo). Questi sono coloro che hanno appreso la sua dottrina con comprensione e diligenza. Essi si collocano in una posizione che è al di là del puramente religioso. I tentativi di cambiare le coscienze, vero motore di cambiamento per ristabilire sulla Terra il regno di Dio, non possono limitarsi solo all'ambito religioso, così come lo hanno inteso le diverse religioni che dominano sulla Terra.
Per raggiungere una nuova coscienza, è necessario modificare la lettura stabilita nei neuroni che la governano. Questa lettura si stabilisce in due modi diversi, uno sotto forma di Archetipo, biomemoria, che i neurone possiedono e che determina il comportamento secondo le leggi dell'universo. “Arche” rappresenta l’arco, che è ciò che vediamo all’orizzonte quando guardiamo in lontananza e rappresenta il cosmo o l’universo. L’altra forma è quella dello stereotipo, che è il modello in cui il l’uomo relativizza le sue azioni al di fuori della legge universale e di cui trasferisce la lettura nella biomemoria, determinando la coscienza e il comportamento. È vero che la maggior parte delle religioni va impostando modelli comportamentali che fanno bene all’uomo, ma molte volte queste leggi vengono ignorate a causa della forza stessa degli stereotipi e il massimo a cui può aspirare l’uomo è reprimere i suoi stereotipi comportamentali.
“È meglio udire la riprensione del saggio, che udire la canzone degli stolti”.
Salomone in Ecclesiaste 7: 5
L'essenza del Dio fatto carne si dispiega in realtà sotto la forma delle sue manifestazioni, e che i suoi profeti hanno già annunciato.
“E in mezzo a loro innalzerò un segno di salvezza”.
Isaia 66: 19 - Bibbia di Felice Torres Amad
La forza primaria capace di cambiare la lettura stereotipata della biomemoria si chiama Alquinatura, questo è il flauto che suonano gli alquinaturisti, perché usano rimedi naturali come la puntura bioenergetica, l’omeopatia, la fitoterapia, la musicoterapia, l’etnodietetica, ecc. Metodi strumentalizzati dal Cielo con comprensione diligente.
Il signore degli anelli
L’opera del Dio fatto carne non era valida soltanto per la trasformazione degli uomini in dèi nel pianeta della costellazione dei pesci. Il mondo dei pianeti, da cui nasce la vita, è il mondo dei fenomeni in cui appaiono le meraviglie. Perché la vita possa svilupparsi su un pianeta, vi è qualcosa che obbedisce a possibilità infinitamente remote. Il verbo funziona costantemente, la sua opera si moltiplica e si espande sotto forma di universo. L’enfasi esagerata nella ricerca della vita vegetale e animale è limitata solo a pochi pianeti tra i trilioni esistenti. Così, in questo modo, ne consegue che la nostra concezione dell’universo è quella di un universo sterile, e che la vita sulla Terra sia il capolavoro di madre natura. Il velo che risulta dalla concezione che la Terra sia l'ombelico dell'universo costituisce da parte nostra un movimento scettico e dogmatico di molti. Non c'è nulla di nuovo sotto il sole e la grande illuminazione si trova negli scritti della Bibbia.
“E Enoch camminò con Dio, e scomparve perché Dio lo prese”.
Genesi 5: 24
“Per fede Enoch fu portato in cielo perché non vedesse la morte; e non fu trovato perché Dio lo aveva portato via; perché prima di essere trasferito ha ricevuto testimonianza di essere stato gradito a Dio”.
Ebrei 11: 5
“Ora, mentre essi camminavano discorrendo, ecco un carro di fuoco e cavalli di fuoco li separarono l'uno dall'altro, ed Elia salì al cielo in un turbine”.
2 Re 2: 11
“Essi dunque, udito il re, partirono e la stella che avevano visto in Oriente andava davanti a loro, finché, giunta al luogo dov'era il bambino, vi si fermò sopra”.
Matteo 2: 9
“Poi li condusse fuori fin presso Betania e, alzate in alto le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si separò da loro e fu portato su nel cielo”.
Luca 24: 50-51
“Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme dragone rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; la sua coda trascinava giù un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra”.
Apocalissi 12: 3-4
Bisogna curare la comprensione riguardo a quelle questioni che sono enigmatiche per l'uomo e che possono svolgere un ruolo fondamentale nella vostra vita. Il contenuto di questi versetti biblici ci dà un'idea dell'esistenza di altri mondi e ci riporta alla comprensione. Non si tratta solo di mostrare come alcuni profeti e Cristo stesso sono trasferiti nel regno di Dio, e come un carro di fuoco (stella di Betlemme) guidi i re d'oriente verso il luogo di nascita del Messia, ma inoltre nell'apocalisse 12 vediamo come sono descritti tre pianeti in cui si sviluppò la vita prima che sulla Terra. Hanno completato il loro sviluppo metafisico trasformandosi in divinità (stelle):
“ …un grande dragone (Satana) la cui coda trascinava un terzo delle stelle del cielo”.
Se ci chiedi come questi tre pianeti si sono sviluppati all'unisono, dovremmo innanzitutto puntualizzare che le leggi del TAO sono comuni in tutto l'universo: coloro che sono in alto sono in basso. Per la vita sul pianeta, anche se si sviluppa individualmente, quando arriva il momento, interviene il creatore (la parola di Dio fatta carne). Quindi ciò che vive dentro di me deve vivere anche negli altri. Una concezione di vita basata su un tipo di dottrina è vitale affinché gli esseri, che si vanno evolvendo nel contesto dell’universo, possano farlo in pace e armonia.
“Un giorno i figli di Dio vennero a presentarsi davanti al SIGNORE, e Satana venne anch'egli in mezzo a loro”.
Giobbe 1: 6
Il nome di Satana è un termine ebraico che deriva da un verbo che significa oppositore, che cosa ha portato Satana, chiamato anche Lucifero ( dal latino, il significato di Lucifero è portatore di luce) e ai suoi Angeli di opporsi a Dio?
Il contenimento e la moderazione conferiscono al comportamento esterno una dimensione che non consente di danneggiare ciò che è opposto. Le leggi di Dio vennero concepite come un atto di fratellanza, affinché il maggiore potesse servire il minore. In questo modo si comprende come Cristo abbia simbolicamente lavato i piedi ai suoi discepoli e, in questo modo, mettere in scena la dottrina del Padre. Il santo è l'essere attraverso il quale fluiscono le concezioni che danno origine alla vita, in armonia con gli altri. Ma c’è un’altra concezione filosofica che si oppone alla santità. È la dottrina neo-liberale che prevale nel mondo: catastrofi, guerre, povertà, fame, ecc. I potenti di questo mondo fanno il contrario dei santi, usano il loro dominio e potere contro i deboli e gli indifesi, dominano, contaminano e sterminano natura, fanno guerre per saccheggiare le risorse naturali, esauriscono e accaparrano le ricchezze di popoli, lasciando una scia di fame nel mondo.
Tra le esposizioni bibliche più note, in relazione a questo, troviamo quella dei quaranta giorni di Cristo nel deserto e dell’offerta che lì Satana fa a Cristo: “Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni; perché essa mi è stata data, e la do a chi voglio. Se dunque tu ti prostri ad adorarmi, sarà tutta tua”. (Luca 4: 6-7). Satana offrirebbe il mondo a Cristo se non fosse suo?
La veste che usa Satana per governare la vita risulta essere dello stesso ordine stabilito come impera sulla Terra. L’istruzione, la magistratura, la politica, i media, la sanità, ecc., (nel contesto biblico, le dieci corna, Apocalisse 12), nel modo in cui sono stabiliti, non sono altro che il modello perfetto per un mondo come lo conosciamo.
La riforma proposta dalla dottrina dei santi è in contraddizione con il modello satanico che governa il mondo. Quindi, per governare il regno della Terra, bisogna farlo alla stessa maniera con la quale si conduce il gregge. Gli “agnelli devono mettersi in riga”, se non lo fanno la punizione che patiranno dovrà essere evidente, così gli altri ne terranno conto. Quindi il signore degli anelli, chi osserva e controlla il “gregge”, ne terrà ben conto.
Le armi più sofisticate rimangono allo stadio iniziale insieme alle armi usate dal dragone. Le usa perché i “ribelli” entrino nella via della sottomissione. Queste armi penetrano in profondità nella biologia del Talamo sotto forma di demoni e silenziano le funzioni che controllano i processi neurofisiologico. Il criminale perfetto è colui che lavora nell'ombra, facendo sembrare che non esista. La grande scienza del dragone agisce sotto forma di radiazioni o emissioni di messaggi verso i recettori talamici, allo stesso modo delle stazioni televisive. Programma i neuroni come farebbe un hacker su un computer alterandone il funzionamento. Bere la “pozione magica” per liberarsi da questi demoni e ripristinare le proprie funzioni organiche non è un compito facile, ma risulta quasi impossibile per l’uomo.
“vale a dire, la storia di Gesù di Nazaret: come Dio lo ha unto di Spirito Santo e di potenza; e come egli è andato dappertutto facendo del bene e guarendo tutti quelli che erano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui. E noi siamo testimoni di tutte le cose da lui compiute nel paese dei Giudei e in Gerusalemme; essi lo uccisero, appendendolo a un legno”.
Atti degli apostoli 10: 38-39
“Rivestitevi della completa armatura di Dio, affinché possiate stare saldi contro le insidie del diavolo; il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti”.
Efesini 6: 11-12
La creazione della Terra
“Nel principio Dio creò i cieli e la terra”.
Genesi 1
Se confrontiamo lo sviluppo evolutivo degli dei con quello degli uomini possiamo trovare milioni di anni di differenza tra i due sviluppi. Per avere un’idea della differenza tecnologia tra uomini e dei non c’è altro che fare paragoni con l’uomo di 200 anni fa, prima dell’era industriale, e come in questi anni si sia passati dall’utilizzo delle ruote in legno per i carri all’inviare razzi nello spazio. In questo senso e di fronte a tanta impotenza diventa necessario e preciso trovare il Signore della vita, e non crederci dei per affacciarci alle porte dello spazio, per trapiantare organi o costruire bombe atomiche.
Ciò che avvolge la vita è legato al numero sei, che è il numero della creazione. L’uomo saggio deve utilizzare questo percorso per raggiungerlo. Ciò richiede di decifrare le sue metafore attraverso bagliori magici che cadono dal Cielo che permettono di intravedere l’inspiegabile.
Il fatto di non capire niente ci porta alla pratica di non fare nulla e tutto rimane incompiuto. Così, in questo modo, il dragone ha sempre nelle sue mani i fili che muovono tutto e le considerazioni gentili e archetipiche possono diventare tossiche e stereotipate. Il sovrano Signore degli Anelli sa leggere i nostri pensieri e anche come scrivere nella biomemoria dei i neuroni e modificarla. Egli sa dotare l'uomo di un carico di realtà virtuale, che non è più che un “Matrix”, in modo che il mondo che ci manifesta la nostra coscienza è il numero della Bestia, il 666.
“Le fu concesso di dare uno spirito all'immagine della bestia affinché l'immagine potesse parlare e far uccidere tutti quelli che non adorassero l'immagine della bestia. Inoltre obbligò tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, a farsi mettere un marchio sulla mano destra o sulla fronte. Nessuno poteva comprare o vendere se non portava il marchio, cioè il nome della bestia o il numero che corrisponde al suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza, calcoli il numero della bestia, perché è un numero d'uomo; e il suo numero è seicentosessantasei”.
Apocalissi 13: 15-18
Il crollo delle idee utopiche e la perpetua rinascita di esseri automatizzati con un eccessivo egocentrismo fanno crollare i processi di convivenza socio-politica in una assurdità, e il riconoscimento del bene e del male appartiene al relativismo prevalente. Ma chi osa o chi è capace di chiarire ciò che è torbido? In questo mondo sentiamo che “quanto più affiliamo il coltello, più diventa smussato”. Se oggi indossiamo abiti bianchi, il giorno dopo diventeranno neri. C'è chi prende il veleno e il veleno si trasforma in miele, mentre altri prendono il miele e questo sembra un veleno. Qui tutto si capovolge, a causa del contrattacco dell’impero delle tenebre.
Il proprietario degli uomini sa come agire e raggiungere i suoi scopi. Il modo migliore per farti stare tranquillo consiste nel concepire il disprezzo della vita, della giustizia e della moralità. Puoi dedicati alla pratica di riti spirituali, ma senza compromettere mondo. Potrai andare avanti e indietro con gli abiti dell’apparenza. Questo è il “modus operandi” del diavolo, lui plasma gli uomini in molti modi, e tutti brillano di colori vivaci attraverso le porte per le quali si entra mondo che gestisce.
Il cielo rimane al margine dalle due forze principali che governano il mondo. La prima forza è che per curare la malattia bisogna tenere le persone drogate. L'opinione della gente comune differisce dalla realtà, secondo alcuni esperti iatrogenesi (malattia del fegato causata da farmaci) è la terza causa di morte nel mondo. Anche i farmaci possono alterare la realtà della coscienza. L’essere umano contempla così la vita e la vive in funzione di quella realtà. È importante conoscere il germe delle cose, senza che ci sia un elemento di disturbo che alteri la realtà.
Gli interventi contro la natura finiscono per contraddirne il ritmo. La legge della natura è la legge del verbo, è la legge di Dio, onnipresente in tutte le cose, senza astenersi dai rimedi naturali per contrastare i disturbi della salute.
La seconda forza primordiale dominante in questo mondo si trova nella volta della sala della tua casa. Questa forza suggerisce sempre la formula magica per controllare le nostre vite. Le sue tattiche fanno parte di una trama universale che risponde ad un dominio dell’ospite in favore dei suoi interessi. Tutti riconoscono il bello come bello. Tuttavia, se sei indotto a credere che sia bello ciò che è brutto, perché le finalità di questo mondo si scontrano con la verità, questa forza ti sta reindirizzando verso il mondo del male come principale elemento vincolante. Una programmazione sistematica dei neuroni fanno sì che il diavolo ti maneggi come una pecorella e ti conduca in un labirinto di errori. Allora vivrai al margine delle percezioni delle idee pure e delle volontà senza essere sottoposto a una vita carceraria.
“Poi vidi un'altra bestia, che saliva dalla terra, e aveva due corna simili a quelle di un agnello, ma parlava come un dragone. Essa esercitava tutto il potere della prima bestia in sua presenza, e faceva sì che tutti gli abitanti della terra adorassero la prima bestia, la cui piaga mortale era stata guarita”.
Apocalissi 13: 11-12
Il cammino verso il Dao, attraverso il seguire l'ordine naturale, potenzia l'idea dell’ESSERE, quindi ci rifiutiamo di percepire idee confuse e sbagliate e vediamo le cose in modo più obiettivo. Questo è il momento in cui le forze furiose iniziano a scatenarsi e l'uragano può essere permanente e senza calma. Per questo le persone che sono Cielo (persone che praticano la dottrina del Cielo) cominciano a notare una perdita di energie vitali. I processi funzionali iniziano a fallire, poiché l’ordine imperiale, imposto dalle forze sataniche, comincia ad agire.
“Quando dunque vedrete l'abominazione della desolazione, della quale ha parlato il profeta Daniele, posta in luogo santo (chi legge faccia attenzione!)”.
Matteo 24: 15
Da questo si deduce che, chi promuove una lotta autentica contro la dottrina del male, posizionandosi dalla parte dell’ordine naturale, ne subirà le conseguenze. Al contrario, il male si adopera affinché prosperino quelli che seguono la filosofia del mondo, praticando una dottrina meccanizzata basata su riti e quelli che seguono la dottrina della contemplazione. Un buon “governante” accetta e accoglie l’opposizione quando essa non comporta alcun pericolo di cambiamento per la perpetuità del suo governo.
L’abominazione della desolazione
Quelli che soffrono l'abominazione della desolazione sono come personaggi di una favola. Il profilo metafisico che rappresentano cerca di dimostrare che chi pratica la filosofia dell’ordine naturale è l’unico che è capace di trascendere i Cieli. Spesso si incontra l’opinione che la via della sofferenza è il prezzo da pagare per una gloria senza misura e di durata eterna. È per questo che c'è chi si flagella o esce in una processione a piedi nudi con la croce sulla spalla, altri si vestono di cilicio. Tuttavia, nessuno può migliorare la via celeste attraverso il sacrificio umano. Né la sofferenza, né la la morte sono qualcosa che possono venire da Dio. Gli uomini non hanno bisogno di mettere mano alla infelicità per trascendere e raggiungere livelli elevati e puri di spiritualità. La dottrina di Dio si basa sullo sviluppo delle idee alchemiche della ruota della vita.

La ruota della vita costituisce lo sviluppo potenziale ed esistenziale del mondo spirituale e perpetua i processi di cognizione ed espressione degli archetipi. Il nuovo inizio comincia:
• canto una soléa (una delle forme base del flamenco).
• Studio l’Alquinatura.
• Danzo le tecniche Alqui (Taekwondo, Tai Chi, Qi Gong).
• Mi nutro di cibi ovo-latto-vegetariani.
• Curo la mia malattia con la medicina alquinaturista.
• Ordino le relazioni con Dio, nella coppia, genitori-figli, con i familiari, fraterni e con il maestro.
Il più grande problema che ci poniamo per poter tornare in paradiso o, che è lo stesso, ad una vita di ordine sulla Terra, è l'ingerenza del principe di questo mondo. Il dragone interferisce con l’esperienza di una vita ordinata, e il mondo della felicità a cui ci conduce l’ordine diventa il mondo dei demoni. È allora che bisogna cercare l'aiuto di Dio. La soglia dell'invisibile è una cosa potente e insidiosa. L’esito della sua azione è disastroso. La forma più comune di attacco è quella di un familiare o di un amico che conosce il tuo stile di vita, il quale si scontra frontalmente con il suo. Non uccidere gli animali per nutrirsi, né intossicarsi con i farmaci, e altri modi di vedere la vita. È allora che agisce l'accusatore (il dragone), affinché coloro che ti circondano possano giustificare la loro coscienza come forma di vita.
“Allora udii una gran voce nel cielo, che diceva: «Ora è venuta la salvezza e la potenza, il regno del nostro Dio e il potere del suo Cristo, perché è stato gettato giù l'accusatore dei nostri fratelli, colui che giorno e notte li accusava davanti al nostro Dio”.
Apocalissi 12: 10
Man mano che gli attacchi progrediscono, il deterioramento organico diventa sempre più evidente. La concezione che porta a giudicare gli altri, a prendere come base la propria vita e a paragonarla con quella di chi vive male, rivela chiaramente le viscere dell'accusatore.
La creazione della Terra, che ci annuncia la Genesi 1, ci presenta l'opera di Dio nell'uomo, dove esiste una descrizione dettagliata della Terra in metafora della neuro-fisiologia nel Talamo. La capacità della Terra di far fronte agli attacchi del dragone è sistematicamente riconosciuta. Se seguiamo la traccia dei giorni della creazione troviamo alla fine:
“Così furono compiuti i cieli e la terra e tutto l'esercito loro”.
Genesi 2: 1
Non dobbiamo trascurare dove dice “[…] tutto l'esercito loro”. Il cielo e la terra sono purificati per consumare l'offerta che Dio ha fatto all’uomo affinché si difenda dal serpente. La funzione delle diverse religioni si era fermata in una narrazione adatta per la comprensione dell’uomo, considerando che, per decifrare il mistico delle Scritture, è necessario una profonda conoscenza della fisiologia. I due elementi fondamentali per la conoscenza della fisiologia talamica sono, in primo luogo, il progresso della scienza:
“I saggi risplenderanno come lo splendore del firmamento e quelli che avranno insegnato a molti la giustizia risplenderanno come le stelle in eterno. Tu, Daniele, tieni nascoste queste parole e sigilla il libro sino al tempo della fine. Molti lo studieranno con cura e la conoscenza aumenterà”
Daniele 12: 3-4
Il secondo elemento è che la contemplazione pura e semplice dei processi neurofisiologici non è sufficiente, poiché questi processi devono essere interpretati correttamente. Si può andare molto oltre rispetto a quello che vede lo scienziato, ed è in quel momento che interviene la mano di Dio.
“Poiché Dio dà all'uomo che egli gradisce, saggezza, intelligenza e gioia; ma al peccatore lascia il compito di raccogliere, di accumulare, per lasciare poi tutto a colui che è gradito agli occhi di Dio. Anche questo è vanità e afflizione dello spirito”.
Ecclesiaste 2: 26
Dio sa come guidare le azioni dell’uomo, tuttavia, il più grande fallimento dell'uomo è che sottovaluta Lucifero. quest’ultimo non ha bisogno di aspirare ad essere riconosciuto per la sua grande conoscenza, quasi quella di un dio supremo, né che le persone lo adorino. Ciò che conta veramente per lui è plasmare l’uomo secondo la sua forma e che egli adori la sua dottrina. La sua dottrina è la dottrina che prevale nel mondo. Ci sono uomini che dicono di amare Dio, ma fanno quello che fa Satana. E ci sono molte persone che dicono di amare la verità, ma agiscono con malvagità.
L’uomo saggio e santo è l’unico che si rivela con l’astuzia della conoscenza della natura delle cose. L’uomo saggio lotta per la vita, sapendo che questa lotta può condurlo alla morte. Il potere del dragone è costante e la sua forza è molto potente. Ti fornisce quotidianamente la pozione velenosa per distruggerti.
“E il serpente gettò acqua dalla sua bocca, come un fiume, dietro alla donna, per farla travolgere dalla corrente. Ma la terra soccorse la donna: aprì la bocca e inghiottì il fiume che il dragone aveva gettato fuori dalla sua bocca”.
Apocalissi 12: 15-16
“E il serpente gettò acqua dalla sua bocca”, si riferisce a un’accusa sublime, ad un veleno espulso dalla sua bocca o, che è la stessa cosa, ad una intossicazione accusatoria. “[…] dietro alla donna”, la donna rappresenta la dottrina, la moglie dell'agnello:
“Rallegriamoci ed esultiamo e diamo a lui la gloria, perché sono giunte le nozze dell'Agnello e la sua sposa si è preparata. Le è stato dato di vestirsi di lino fino, risplendente e puro; poiché il lino fino sono le opere giuste dei santi”.
Apocalissi 19: 7-8
“[...] acqua [...] come un fiume [...] per farla travolgere dalla corrente”. L’acqua, in un certo contesto biblico, rappresenta l’oscurità, ciò che è pericoloso, l’abisso, la malattia e la morte.
“Perciò rallegratevi, o cieli, e voi che abitate in essi! Guai a voi, o terra, o mare! Perché il diavolo è sceso verso di voi con gran furore, sapendo di avere poco tempo”.
Apocalissi 12: 12
“Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, poiché il primo cielo e la prima terra erano scomparsi, e il mare non c'era più”.
Apocalissi 21: 1
“[...] la terra [...] aprì la bocca”. Così, la terra occupa quella porzione per la quale è stata creata da Dio, invalidare e annullare gli attacchi del dragone.
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